Il presepio walser per la chiesa di Pecetto
In tempo di confinamento pandemico c’è chi s’è annoiato, chi ha fatto ginnastica, chi ha provato le ricette della nonna e chi si è creato uno speciale passatempo fra le mura domestiche. Anche i cantieri edili erano bloccati ma c’è chi ha costruito un intero villaggio walser in poco tempo: l’artefice è Edoardo Morandi 83enne di Pecetto.
Maestro di sci e guida alpina, si è ricordato dei suoi trascorsi da muratore e, nel proprio laboratorio, ha realizzato il nuovo presepio destinato alla chiesa di Pecetto, dedicata alla Madonna dei ghiacciai. L’idea iniziale era di costruire una capanna per sostituire l’esistente grotta lignea, ma poi l’isolamento forzato si è protratto e così sono nate la casa, la stalla con il fienile e anche il lavatoio con la tipica fontana scavata in un tronco di larice, quest’ultima è opera di Eugenio Morandi, nipote di Edoardo. Un particolare dell’abitazione è costituito dal tetto coperto con fascine di steli di segale dell’ultimo raccolto, per questo lavoro Edoardo ha coinvolto anche la moglie Marlene. Il delicato lavoro prevedeva l’assemblaggio di piccoli mazzi di steli, la legatura e il taglio su misura e Marlene, abile sarta, ha giocato un ruolo determinante. Le restanti coperture sono invece state realizzate con le tipiche scandole, piccole tavolette di larice sovrapposte. Le minuscole costruzioni sono state realizzate in perfetto stile walser utilizzando l’antica tecnica del Blockbau. Ora non resta che attendere la collocazione definitiva dei manufatti, ma per questo bisognerà attendere ancora.