Giliola Schranz
Sabato 12 novembre si è svolto il funerale di Giliola Schranz: un corteo numeroso e commosso l'ha accompagnata nel cimitero di Chiesa Vecchia dove aveva chiesto di essere tumulata.
Giliola era nata 82 anni fa a Macugnaga, ma abitava a Cannobio. Da giovane, come altri macugnaghesi, era andata a Londra per imparare l'inglese: lingua che aveva conservato tutta la vita.
Negli anni '60, insieme alla famiglia, era stata custode del rifugio Zamboni-Zappa, apprezzata da tanti alpinisti che hanno conservato di lei un ricordo sempre vivo e pieno di gratitudine. In quegli anni la passione per la montagna l'aveva vista compiere diverse escursioni, fra cui la Grober e la Cima Jazzi.
Poi, sposatasi con Teresio Valsesia (che era stato custode della capanna Eugenio Sella), per motivi di lavoro si era trasferita con i figli a Cannobio, sul Lago Maggiore, dove il parroco le ha assegnato il compito di catechista per i ragazzi delle scuole. Ma il suo cuore e la sua mente erano sempre a Macugnaga dove ha partecipato a tante escursioni e soprattutto alle manifestazioni organizzate dalla comunità walser.
Tre anni fa le è stata diagnosticata una grave malattia debilitante.
Gli ultimi mesi li ha trascorsi nella casa nativa di Borca. Nonostante le assidue cure dei medici, in particolare del dott. Mario Corti di Brissago, del dott. Donato Zaccheo di Cannobio e del dott. Paolo Gramatica, è spirata all'ospedale di Verbania.
Lascia il marito, i figli Moritz e Daniela, nonché il fratello Lamberto e la sorella Paola.