Don Giuseppe Rossi martire
Il vescovo di Novara Mons. Franco Giulio Brambilla ha celebrato domenica 14 nella chiesa parrocchiale di Castiglione d’Ossola la messa di ringraziamento per l’annuncio di papa Francesco dell’accettazione del martirio di don Giuseppe Rossi.
La funzione religiosa concelebrata con il titolare della parrocchia don Fabrizio Cammelli, il delegato episcopale per la causa di beatificazione don Marco Canali, il parroco di Varallo Pombia don Fausto Giromini e don Simone Rolandi parroco di Pieve Vergonte, anticipa la beatificazione che la comunità di Castiglione attende oramai da decenni.
L’autorità civile è stata rappresentata dalla sindaca di Calasca Castiglione Silvia Tipaldi, dai sindaci della valle Anzasca Bonfadini, Sonzogni, Consagra e Bonacci dal primo cittadino di Varallo Pombia (paese natale di don Giuseppe Rossi) Joshua Carlomagno, di Vignone Giacomo Archetti e dal presidente della Provincia Alessandro Lana.
Il 14 dicembre scorso il Santo Padre ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante il martirio del servo di Dio Giuseppe Rossi. Come ha scritto il vescovo nella lettera inviata alle parrocchie “l’approvazione del martirio in odio alla fede apre le porte alla beatificazione del Servo di Dio che, da parroco fedele e generoso, volle rimanere tra la sua gente in una circostanza drammatica e pericolosa, nella quale la furia dei componenti la Brigata repubblichina “Corrao-Muti” sarebbe potuta esplodere, coinvolgendo tutto il paese. Si riversò, invece, sul solo parroco che, come “mite agnello”, affrontò silenzioso la morte”.
Il vescovo , sull’altare che fu di don Giuseppe e del suo successore don Severino Cantonetti, tenace sostenitore della causa di beatificazione, ha specificato nell’omelia come Papa Francesco, nel corso del suo mandato, abbia modificato “il binario” che porta alla beatificazione rendendo più accessibile, con documentazioni aggiuntive, l’elemento del martirio.
Si procederà dunque, forse già prima dell’estate, alla beatificazione del martire don Giuseppe Rossi. Il vescovo auspica una celebrazione nello stile di don Rossi e nel solco che lui ha tracciato negli anni del suo mandato a Castiglione dov’era stimato anche per la sua sobrietà e perché possedeva “il privilegio dei poveri, dei piccoli, dei vulnerabili”. Ha evidenziato inoltre come sia necessario stare tra la gente seguendo l’esempio di don Giuseppe che per i suoi fedeli ha rinunciato alla vita terrena. Il processo di beatificazione aperto dalla Diocesi di Novara il 22 settembre 2002 e seguito dalla postulatrice Francesca Consolini è quindi giunto al termine . Il giovane prete “icona di un parroco martire” prese possesso della parrocchia di Castiglione Ossola il 30 ottobre 1938. Fu ucciso da elementi di una brigata nera fascista la sera del 26 febbraio 1945 a 33 anni dopo appena sei di apostolato.