Il maestoso volteggio del gipeto nel cielo della Pedriola
Spettacolare e straordinario avvistamento quello effettuato da Stefano Balossi, atleta di Ultra Trail. Durante uno dei suoi quotidiani e impegnativi allenamenti, mentre transitava nei pressi del rifugio Zamboni, è riuscito ad immortalare il maestoso volo di un gipeto.
«Questa è stata la volta giusta, nel momento giusto, al posto giusto, - sorride Stefano Balossi». L'eccezionale avvistamento del gipeto (Gypaetus barbatus), comunemente noto come "avvoltoio barbuto" o "avvoltoio degli agnelli" conferma la presenza quasi stanziale del grande rapace nell’area della Est del Monte Rosa. Ricordiamo che nel gennaio 2016 Massimo Mattioli, allora comandante provinciale del Corpo Forestale, era riuscito ad avvistare una coppia di Gipeti nei pressi del Faderhorn o Pizzo della Croce (2477 m) all’interno dell'Oasi Faunistica del Monte Rosa, istituita nel settembre 1969 e prima area protetta del Vco.
Il Gipeto è l'avvoltoio di maggiori dimensioni, tra quelli nidificanti in Europa. Sulle Alpi era estinto dall'inizio del XX secolo. Da molti anni è oggetto di un ambizioso progetto di reintroduzione che mira a ricostituire una popolazione vitale sulla catena alpina. Radames Bionda, tecnico faunistico delle Aree Protette dell'Ossola ricordava: «Nel 2015 sulle Alpi si contavano 32-33 coppie di gipeti con un involo di 20 giovani che oggi solcano liberi i cieli delle vallate alpine».