Tomi di Carta: libreria di confine
Val Divedro: terra di confine. E’ il luogo giusto per essere sempre pronti a partire, a cambiare aria. A sud , chiusa dalle cime del Dosso, Giezza e Rovale, la val Bognanco dalle cento cascate. A nord la Svizzera e sotto ai piedi la brulicante galleria del Sempione. Terra di confine e di imprese epiche che rimandano a Geo Chavez il primo trasvolatore delle alpi o alle vicende del contrabbando oramai leggendarie.
All’alpe Fraccia di Trasquera, incontro Michele Bonelli. Subito mi è sembrata una figura famigliare, come se l’avessi già vista la sua barba bianca , ma quando ha imboccato e acceso la pipa ho avuto l’impressione di avere di fronte Hernest Hemingway . A sessantotto anni Michele ha scelto questo lembo d’Italia per ripartire lasciandosi dietro le scorie della città.
Lavorava per case di produzione che facevano spot pubblicitari ma agli inizi di questo secolo il mondo effimero della “Milano da bere” è crollato su se stesso portandosi via gli slogan della “città che rinasce ogni mattina”.
Su quest’alpe a 1300 metri circondato da gruppetti di case e racchiuso da verdi conifere cerca di dare un senso al sogno che si è portato da Rozzano insieme a due gatti: Pango e Taika (nero e tigre in Mahori) e tre galline : aprire una libreria.
Ha ristrutturato una casa di tronchi (blockhaus) e dove un tempo conservavano il fieno “è diventa la mia casa e dove c’era la stalla delle capre è diventata la casa della cultura”. I libri sono catalogati e spaziano dagli autori locali ai mostri sacri della letteratura internazionale. In libreria si trovano volumi usati e nuovi, questi ultimi quasi tutti di editori indipendenti.
Potranno essere consultati in libreria che disporrà di un riscaldamento alimentato da pannelli solari, comprati o presi a noleggio. Michele dice di vendere molti libri online in tutto il mondo e, vista la dislocazione, sarà sicuramente il modo più consono per gestire l’attività.
La libreria Tomi di carta, tra qualche mese diventerà, anche un punto di incontro dove presentare libri, organizzare avvenimenti culturali legati al territorio con la prospettiva di fare rete con realtà culturali di tutte le valli.
La tecnologia con i collegamenti online può aiutare anche questo aspetto. Quando, dopo la chiacchierata, siamo usciti all’esterno si stava avvicinando la sera. La caliginosa punta del Rovale, le velature delle cime e il vento del pomeriggio anticipavano la neve del giorno dopo. Il vento forte di inizio inverno ha percorso valli dell’Ossola spezzando come fuscelli giganteschi abeti, sradicando larici, cancellando secolari compagni vegetali della nostra esistenza. La bufera notturna ha distrutto il pollaio di Michele e disperso le tre galline . L’alba gli ha restituito poche piume sparse tra i larici. La montagna è dura e non fa sconti, ma in fondo sono aspetti marginali perché dice Michele “qui c’è il sole e la gente mi vuole bene. Sono d’accordo con le tesi del climatologo Luca Mercalli e del direttore di Meridiani Montagna Albino Ferrari per cui la montagna deve essere rivalutata come luogo dove vivere non solo dal punto di vista climatico e di salubrità ma anche come luogo di lavoro, di impegno e di cultura. Da questa piccola baita partono libri per tutta Europa, il Giappone, l’Argentina. Fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile.
Indirizzo: località Fraccia snc, 28868 Trasquera (VB)
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