Lo spallone e il finanziere. Storia di un’amicizia sul Rosa
Si intitolerà “Lo spallone e il finanziere - storia di un’amicizia sul Rosa”, l’ultima fatica letteraria di Sonia Carli, scrittrice di storie per ragazzi di origine aronese, che sabato 3 febbraio ha incontrato, presso la Farmacia dei Bandarai di Vanzone, l’ex spallone anzaschino Tracco e il finanziere Enrico Sannicandro, per raccogliere maggiori dettagli sul periodo delle bionde (Ndr. sigarette).
“Anni che ormai sono la storia della Valle Anzasca”, spiega Tracco bevendo un sorso del caffè di Canfinello, “lavorando al Monte Moro si era creato un certo legame con la Finanza e sapendo che scendevano con l’ultima funivia, dicevo al fattorino che mi sarei incamminato a piedi. Partita l’ultima delle 17, in mezz’ora ero a Mattmark, dove gli amici mi aspettavano con la bricolla e verso le due di notte eravamo già a Macugnaga”. “Sono vicende che se non verranno più raccontate o trascritte andranno perse”, sostiene Enrico.
“Ho iniziato raccontando del cervo Gustavo di Trasquera, perché avendo casa a Varzo mi ha subito colpito la storia di questo animale, che tutti gli inverni si rifugiava nella solita stalla”, spiega l’autrice. “Dopo il racconto di Gustavo, mi hanno chiesto di scrivere altre storie riguardanti aspetti curiosi delle valli ossolane, per cui è nato il libro degli Gnomi della Val Divedro; mentre con la terza storia, “La scopa magica”, dedicata alle streghe di Croveo ho avuto una menzione di merito. Essendo amica dell’ex Sindaco di Viganella Franco Midali ho avuto anche il piacere di scrivere la storia dello “Specchio che illumina la Valle”.
L’ultimo libro per ragazzi è stato dedicato alla Valle Vigezzo con “La piccola Pittrice”, il quale durante l’accensione dell’albero di Natale a Santa Maria Maggiore è stato regalato a tutti i ragazzi delle scuole. Nelle mie favole c’è sempre il fine di raccontare un tema importante come l’amore per gli animali, la parità di genere e il territorio”, continua Sonia.
“Ora l’ultima storia è dedicata alla Valle Anzasca e visto che nessuno aveva ancora trattato il tema del contrabbando attraverso la favola e che i ragazzi non conoscono questi personaggi, la scelta è ricaduta su questa tematica. Ovviamente sarà romanzata, non noiosa, perché il messaggio deve arrivare. I miei racconti sono auto pubblicati, perché ho un’amica che ha una tipografia, inoltre sono tutti illustrati da me, che da sempre ho avuto la passione per la pittura”, continua Carli.
“Prima di iniziare a scrivere, oltre all’incontro con Tracco ed Enrico, ho fatto una ricerca attraverso gli articoli di EcoRisveglio e de “Il Rosa”, letto molte interviste e parlato con Maristella Boccaleri, (il cui marito da giovane era stato uno spallone, poi eletto Sindaco di Calasca Castiglione), la quale mi ha consegnato alcune memorie sul loro primo incontro, momenti molto romantici. “Maristella era figlia di un maestro di Novara e il suo primo incarico lo ha ottenuto qui in Valle Anzasca. Dormiva in una camera sopra al bar del Fumìn a Calasca dentro, allora storico ritrovo dei contrabbandieri. Un posto molto interessante, perché aveva un’uscita posteriore, utilizzata per quando arrivava la Finanza. Maristella aveva diritto di cenare, perciò quando scendeva nella sala una sera ha incontrato Guido Pirozzini, giovane contrabbandiere di 20 anni dagli occhi azzurri, che poi ha sposato. Della sua storia inserirò alcune testimonianze che mi ha raccontato”.