Barbuti e Baffuti 2024
Sabato 16 marzo, presso il ristorante Mondo d’Oro di Ceppo Morelli si è celebrato il 40° anniversario di “Barbuti e Baffuti”, l’equivoco convivio che dal 1984 si tiene in Valle Anzasca e che raduna i miglior cultori dell’onor del mento. L’edizione 2024 ha visto la partecipazione di ben 103 persone con grande soddisfazione degli organizzatori e quest’anno il gruppo più numeroso è stato quello di San Carlo seguito dagli amici vigezzini.
“In questi 40 anni la cena è sempre stata organizzata, eccetto durante i due anni di pandemia, in passato magari si trovavano in pochi per cenare in compagnia, ma dopo dal ’92-93 ininterrottamente tutti gli anni”, ricordano gli organizzatori Roberto, Angelo e Luciano, “da prima del Covid abbiamo notato che molta gente giovane ha la barba o i baffi, mentre in passato a portarla erano gli uomini dai 40 e 50 anni. Inoltre da alcuni anni partecipano persone che non abitano in Valle e in alcune annate erano venuti anche dalla Svizzera e ciò ci fa molto piacere”.
“Barbuti e baffuti” nasce nel 1984 da un gruppo di amici che trovandosi al bar hanno deciso di ideare una cena per chi aveva la barba o i baffi; un modo per stare in compagnia e fare festa. I loro nomi sono: Pierino Pizzi, Adriano Oberoffer, Giancarlo Priani, Remigio Pizzi, Renato Oberoffer, Luciano Gianni, Tino Oberoffer, Gianfranco Novellini, Piero Francioli, Giovanni Pizzi, Giovanni Governore, Aurelio Faggi, Rodolfo Bovo e Giovanni Piana.
Come ogni anno a decretare la vittoria le cameriere del ristorante, uniche donne ammesse alla cena; per l’edizione 2024 a vincere sono stati: Pierangelo Rainoldi per il miglior baffo, Gianluca Oberoffer per la miglior barba e Giuliano Bossone per il miglior pizzo.
“Festeggiare i 40 anni è sicuramente un bel traguardo, non per noi, ma per onorare chi c’era prima, noi stiamo portando avanti la tradizione. Vedere partecipare alla cena padre e figlio o zio e nipote, come ad esempio Giovanni Pizzi e Andrea Pizzi o quando c’era Adriano i suoi figli Renato e Angelo e ora loro i loro nipoti, così come fanno altri partecipanti, per noi è motivo d’orgoglio”, concludono gli organizzatori.
Pierino Pizzi, Adriano Oberoffer, Giancarlo Priani, Remigio Pizzi, Renato Oberoffer, Luciano Gianni, Tino Oberoffer, Gianfranco Novellini, Piero Francioli.
Seduti da sx: Giovanni Pizzi, Giovanni Governore, Aurelio Faggi, Rodolfo Bovo e Giovanni Piana