Il Monte Rosa, la seconda montagna più alta d’Europa, è simbolo degli intensi cambiamenti climatici in atto sulle Alpi. I suoi poderosi e storici itinerari glaciali (il “canalone Marinelli”, la “via dei Francesi”, la “Brioschi”) hanno mutato il loro terreno di scalata e, in estate sono impercorribili. Eppure il Monte Rosa riserva ancora terreno per nuove imprese alpinistiche. Così il 15 e 16 giugno, due alpinisti ossolani (Fabrizio Manoni e Andrea Lanti) hanno tracciato un nuovo itinerario di scalata a “goccia d’acqua” sul Triangolo della Jazzi.